Castel Del Monte Patrimonio Unesco

Tra l’enorme patrimonio artistico pugliese merita un capitolo particolare la visita a Castel del Monte, nelle vicinanze della città di Andria.  I visitatori che ogni anno accorrono a Castel del Monte ne riconoscono la bellezza estetica ma anche i limiti di una storia incerta e di molte affascinanti interpretazioni che lo vogliono a volte residenza di lusso, a volte padiglione di caccia, talvolta affascinante manifestazione del potere federiciano, ma anche un luogo dai grandi significati esoterici.

La visita a Castel del Monte, inizierà con la disamina esterna sulla sua forma unica, forma particolare, una pianta ottagonale con otto torri a loro volta ottagonali con un diametro complessivo di 56 m e un’altezza che arriva a 24 metri.

Successivamente la visita guidata si sposterà all’interno in cui si analizzerà principalmente l’ipotetica presenza nel sito di una imponente vasca monumentale al centro del cortile. Partendo dall’immaginazione del turista e, cercando di proiettarsi nell’epoca medievale quando Castel del Monte non era stato oggetto di spoliazioni successive, si cercherà di capire come la fontana, ormai scomparsa ma di cui si conosce l’esistenza al centro del cortile, rappresenti la chiave di svolta di una nuova e avvincente interpretazione del sito. Questa nuova teoria basata sull’acqua e sulla sua importanza nasce dallo stesso imperatore che ne volle la costruzione, Federico II di Svevia, che la riteneva fonte di vita e beneficio quasi medicinale.

Nonostante le teorie sul castello siano molteplici e si è lontani da un accordo interpretativo che metta d’accordo tutti, ciò che appare subito chiaro è che Castel del Monte si pone come un luogo polifunzionale, dai mirabili aspetti estetici e da una spiccata valenza monumentale, ma anche un luogo multiculturale, dove mondo occidentale e mondo orientale, al tempo contrapposte, trovano una sintesi e un’armonia perfetta.

La storia di Castel del Monte

Castel del Monte presenta una struttura apparentemente stilizzata e impenetrabile, la cui compattezza è dovuta anche alla pietra calcarea, e agli inserti di breccia corallina delle facciate, dove troviamo solo delle piccole aperture rappresentate dalle finestre monofore, bifore o trifore dei vari piani.

L’alone di mistero intorno a Castello investe anche il nome del suo architetto: per alcuni fu Riccardo da Lentini ma per altri fu lo stesso Federico II. Pare che, nonostante tutte le energie profuse dallo “stupor mundi”, alla morte di Federico II (avvenuta nel 1250) l’edificio non fosse ancora terminato. Successivamente attraversò diverse traversie, come la devastazione subita da parte di mano francese nel 1528, il passaggio ai Carafa nel 1552 che lo trasformarono in luogo di villeggiatura, e il successivo abbandono, durante il quale il castello venne spogliato degli arredi e delle decorazioni parietali di marmo e divenne prima carcere e poi un ricovero per pastori, briganti e profughi politici. Nel 1876 il castello venne acquistato (per la somma di 25.000£) dallo Stato italiano, che ne predispose il restauro per poi dichiararlo monumento nazionale nel 1936.

Nel 1996 l’UNESCO lo ha inserito nella lista dei Patrimoni dell’umanità per il rigore matematico ed astronomico delle sue forme e per l’armoniosa unione degli elementi culturali del nord Europa, del mondo islamico e dell’antichità classica, tipico esempio di architettura del medioevo.

Castel Del Monte e Federico II

Castel del Monte è espressione della poliedrica personalità del sovrano illuminato che lo fece erigere: appassionato di matematica, poesia, filosofia, astronomia, capace di anticipare le concezioni rinascimentali, Federico II volle rispecchiarsi in esso attraverso una perfetta sintesi fra scienza, matematica e arte, al punto che il castello è stato definito “pietrificazione di un’ideologia del potere”.

Pur inserendosi in un complesso piano di difesa dei suoi territori, attuata da Federico II costruendo un ricchissimo sistema castellare, Castel del Monte differisce completamente da questi ultimi per mancanza di molte strutture architettoniche e difensive del tempo. Mancano completamente un fossato, un ponte per il superamento dello stesso, nonché una città da difendere. Effettivamente il Castel del Monte, piuttosto rappresenta l’affermazione del potere federiciano, che seppur presente in questi territori, voleva farsi sempre più forte, dirompente e palese a tutti.

Dove si trova, orari e biglietti per Castel del Monte

Il Castel del Monte, sito in territorio di Andria, dista dalla città stessa ben 18 km. Il gruppo che sarà interessato a visitarlo, potrà godere del meraviglioso paesaggio murgiano, lungo tutto il tragitto che gli permetterà la visita al maniero federiciano. Arrivati a Castel del Monte il visitatore sarà accolto in una delle strutture ricettive presenti ai piedi del sito UNESCO e dopo aver acquistato il biglietto d’ingresso verrà condotto in un viaggio unico, attraverso storia e ipotesi intriganti.

L’orario di apertura al pubblico del Castel del Monte è dalle 9:00 – 18.30 (chiusura della biglietteria h. 18.00) dal 1 ottobre al 31 marzo – dalle 10.15 – 19.45 (chiusura della biglietteria h. 19:15) dal 1 aprile al 30 settembre. Nei giorni 25 dicembre e 1 gennaio il Castel del Monte è chiuso al pubblico.

Il visitatore ha, inoltre, la possibilità di scegliere il proprio biglietto d’ingresso fra quelli elencati di seguito:

  • Biglietto intero € 7,00
  • Biglietto ridotto €3,50 (Dai 18 ai 24 anni e docenti delle scuole statali)
  • Biglietto gratuito: Minorenni, Giornalisti iscritti all’albo, Guide turistiche iscritte all’albo
    Visitatori disabili e loro accompagnatori, Membri Icom (International Council of Museums), Insegnanti di scuola statale presentando idonea documentazione, Docenti e studenti di Lettere e Filosofia con indirizzo storico-artistico o archeologico, Conservazione dei beni culturali, Architettura, Accademia delle belle arti, Scienze della formazione.