Dal colle verso le rive del Lago Maggiore: lo splendore della città di Arona

Ad Arona è possibile provare la squisita cucina di lago, oppure provare a mangiare cucina tipica di pesce in uno dei ristoranti sul lago più rappresentativi della città.

Ma non si vive di solo cibo, giusto? Tra i tanti centri urbani che si affacciano sul versante occidentale del Lago Maggiore, quello di Arona, nella provincia di Novara, è sicuramente tra i più belli e caratteristici. Adagiate sopra un colle del Parco naturale dei Lagoni di Mercurago, le strade di questo comune si distendono fino alle rive lacustri, offrendo la possibilità di contemplare scorci paesaggistici di rara bellezza, sia dal centro storico che dal Lido. Non a caso il numero di turisti è notevolmente aumentato nel corso degli ultimi anni, trasformando Arona in uno dei luoghi più popolati del lago, dove si concentrano numerose attività commerciali, fiere e manifestazioni culturali di vario genere.

Vivere al meglio l’atmosfera di Arona

Per vivere al meglio le atmosfere di questa città e scoprirne a fondo i segreti, senza tralasciare ovviamente la contemplazione del paesaggio, non si può prescindere dai caratteristici itinerari del centro storico e del lungolago. Il primo percorso presenta vie e piazze molto fascinose, dove anzitutto spicca il Corso Cavour, cuore della città, che si dischiude in un’ampia isola pedonale ricca di negozi, ristoranti ed alberghi. Abbiamo poi l’antica Piazza del Popolo, vecchia sede del Palazzo di Giustizia (il Broletto) voluto dalla famiglia Visconti, e la Chiesa di Santa Maria di Loreto, con il suo imponente altare in stile barocco. Molto suggestiva è anche Via San Carlo, nei pressi della quale si può visitare il Monastero della Visitazione e la raffinata Villa Ponti, abitazione del ‘700 e luogo adibito a numerose mostre d’arte. Sempre dalle parti di via San Carlo ci sono poi la Collegiata della Natività di Maria Vergine, in stile gotico, e la cappella di Ossario Beolchi, interessante esempio di barocco lombardo. Un’altra chiesa da conoscere è quella dei SS.Martiri, fondata nel X secolo e caratterizzata da interno gotico e facciata barocca.

La Biblioteca Comunale

La biblioteca comunale è sita invece in via Battisti, all’interno di ex monastero, quello della Visitazione, che comprende anche una cantina ottocentesca sorretta da volte a mattoni. Il lungolago comprende invece sia un percorso pedonale che una pista ciclabile, che consentono di godersi appieno, e in assoluta tranquillità, tutta la bellezza del paesaggio lacustre. Tra alberi, aiuole e giardini (ed anche un ampio pergolato di glicini), da questo viale si può ammirare anche la sponda lombarda del Lago Maggiore, dove sovrasta imponente la famosa Rocca di Angera. Le rive di Arona inoltre sono disseminate di monumenti come il mezzobusto di Luigi Boniforti, l’edicola di Sant’Anna e l’Atlante , imponente statua in bronzo dell’artista marchigiano Bruno D’Arcevia. Un altro interessante itinerario, a ‘tema letterario’, è quello dedicato a Felice Cavalotti, poeta e drammaturgo dell’800, che possedeva una piccola casetta a Dagnente, piccola frazione di Arona, dove spesso veniva a soggiornare per ritemprare lo spirito.

Monumenti di Arona: cosa vedere nella bellissima città sul lago Maggiore

Anche se Arona è così ricca di attrattive storiche e culturali, l’essenza della sua storia è comunque legata a due monumenti in particolare, tra i più famosi di tutto il lago: si trattano della Rocca Borromea e del colosso di San Carlo. La Rocca fu costruita intorno all’anno mille dai Longobardi ed in epoca antica fu uno dei massimi punti strategici e difensivi della zona. Anche il letterato francese Stendhal, in un suo scritto, ne lodò la grande imponenza e l’inespugnabilità. Nel corso del tempo la Rocca passò in mano a proprietari diversi: dal 1200 fino al 1400 appartenne alla famiglia Visconti che poi, per motivi di debito, la cedette ai nobili Borromeo, che la tennero per ben quattro secoli.

Storia della Rocca

Nel 1800 la Rocca fu quasi completamente distrutta dall’esercito di Napoleone Bonaparte: la demolizione durò quasi un anno e avvenne tramite cariche esplosive. Per fortuna i resti e ruderi della costruzione sono ancora oggi visibili all’interno di un parco pubblico con vista lago. Questo castello rimase comunque nella storia soprattutto perché, nel 1538, in una delle sue stanze più esclusive (la ‘camera dei Tre laghi’), nacque San Carlo Borromeo, cardinale e grande riformatore della chiesa Cattolica. E proprio a questo storico personaggio è dedicato il ‘Colosso’, una enorme statua in lastre di rame, che per via della sua smisurata altezza (oltre 35 metri) viene chiamata affettuosamente dagli aronesi il ‘Sancarlone’. Per costruirla ci vollero ben 84 anni di lavoro, e le tecniche utilizzate furono prese a modello anche dai costruttori della celeberrima Statua della Libertà a Manhattan.

Dove mangiare vicino Arona

Ad Arona è possibile provare la squisita cucina di lago, oppure provare a mangiare cucina tipica di pesce in uno dei ristoranti sul lago più rappresentativi della città come il ristorante Triass (elegante e ubicato sul lungolago di Arona).

Non perdetevi nemmeno la storica Enoteca Simonotti, luogo in cui è possibile bere vini al calice spizzicando tra salumi e piccole proposte di cucina di ottimo livello.

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